Commento all’ultima di campionato e intervista a Vignola
Con i verdetti finali di domenica scorsa, si è chiusa la stagione regolare della Prima Categoria pugliese (girone B). Ora si passa ai play-off e anche al play-out. Sì perché, negli ultimi minuti, da un lato il Latiano ha perso in casa con il Mottola, mentre il Villa Castelli ha conquistati tre punti vitali contro il già promosso Crispiano. Sarà derby brindisino per la permanenza! E comunque, grazie alla vittoria in extremis in terra brindisina, il Mottola ha acquisito il diritto di disputare la semifinale play-off (gara unica a Putignano). Secondo previsioni le vittorie della Rutiglianese (4-1 all’A.Martina) e dell’S.T. Fasano (3-1 al Noci). Si disputerà in terra barese il confronto decisivo tra le due compagini.
Terminano con due pareggi le altre sfide ininfluenti per la classifica: Fragagnano – Laterza (2-2) e Statte – Castellana (1-1).
Si chiude con una sconfitta esterna il campionato dell’US San Vito che ha vissuto pagine esaltanti ma con i due mesi finali dove è stato letteralmente sperperato quanto costruito per i 3/4 del torneo. Sul campionato dei biancoverdi abbiamo voluto sentire il parere più autorevole: quello del tecnico Giuseppe Vignola.
Mister, bilancio in chiaro-scuro. Cosa salvi di questa stagione?
Sicuramente l’entusiasmo che siamo riusciti a creare nell’ambiente. Con tanti tifosi tornati all’E.M. Citiolo (e alcune decine anche in trasferta), posso sicuramente dire che San Vito è diventata tra le piazze più importanti della Prima Categoria, di tutti e tre i gironi. I miei ragazzi hanno dato il massimo ma purtroppo il verdetto finale non è stato pari alle attese della vigilia.
È stata una stagione ricca di emozioni. Qual è la partita più bella che ricorderai?
Quando vinci è sempre bello poiché tutte le vittorie lasciano emozioni positive. Ovviamente delle dieci vittorie, le sei fatte davanti ai nostri tifosi sono state le più belle e le ricorderò tutte.
E quella più brutta o dove c’è stata la delusione maggiore?
Entrambe le sfide col Latiano, le gare di Mottola e Fasano. Partite che potevamo gestire meglio e che abbiamo sprecato. È mancata la determinazione, la voglia di correre ma comunque non posso rimproverare niente ai ragazzi: hanno dato tutto quello che erano in condizione di dare.
Ed il tuo rapporto con i giocatori?
Tutto sommato positivo. Alcuni li conoscevo già e altri ho avuto modo di conoscerli quest’anno. A tutti ho dato la possibilità di mettersi in mostra. Non ho nessuna recriminazione verso di loro e i ragazzi sono i primi ad essere dispiaciuti per la delusione finale.
Un ultima domanda: ti sei sentito ben accolto in questo primo anno da “sanvitese”?
Sì, mi sono sentito a casa. Tutti si aspettavano qualcosa in più ma, purtroppo, il verdetto del campo è stato severo. Occorre ripartire proprio da qui: dall’entusiasmo e dall’attaccamento a questi colori.
Approfitto per ringraziare i tifosi, il Presidente Trizza per essermi stato sempre vicino e un ringraziamento speciale lo devo al mio predecessore sulla panchina biancoverde: il mio maestro Giovanni Monna, i cui consigli sono sempre graditi e preziosi.
Fin qui l’intervista all’allenatore dell’US San Vito. Pubblichiamo adesso la classifica finale con i biancoverdi che, con un (comunque) onesto settimo posto, si piazzano nel lato nobile della classifica. In attesa degli spareggi in testa e in coda, Crispiano in Promozione e A. Martina in Seconda Categoria.