Si parte con il San Vito a riposo
Il campionato di Prima Categoria girone B prende il via con la squadra biancoverde ferma per il previsto turno di stop. Tante le novità in casa sanvitese. Si conferma, invece, una presenza fondamentale quella del dirigente Lillino Putignano, incarico che ricopre con passione e dedizione da tanti decenni!!!
75 anni ben portati, oltre 60 di tifo biancoverde e quasi 40 anni ai vertici dirigenziali del San Vito. Quando parli dell’US San Vito ti si brillano gli occhi!
È vero: questi colori ce li ho cuciti addosso. Fino a sei-sette mesi fa non c’avevo mai pensato poiché la passione che mi ha guidato è stata sempre tanta e tale da non rendermene conto. Poi, a seguito di un problema al cuore, ora risolto, mi sono dovuto allontanare qualche mese e solo lì ho realizzato quanto fondamentale sia per me l’US San Vito. È una vera e propria dipendenza…
Cominciamo, allora, con i tuoi tanti ricordi. Quale giocatore del passato rammenti con più affetto?
Con tanti ragazzi ho coltivato profondi legami. Ma il compianto Giampiero Iurlaro sarà, per me, indimenticabile.
Dei tanti allenatori che hai conosciuto, quale hai apprezzato di più?
Il mio ruolo non mi ha mai consentito di fare delle preferenze. Ho cercato sempre, e lo voglio essere tuttora, di svolgere la mia funzione dirigenziale con grande equilibrio. Alcuni nomi sento di doverli fare scusandomi, sin d’ora, se dimenticherò qualcuno. L’allenatore (dei miei anni) che ha vinto di più in biancoverde è stato Vito Sabatelli e gli sono tanto affezionato. Giovanni Monna, invece, non ha avuto la stessa fortuna! Ma ha mostrato impareggiabili doti umane, spirito di sacrificio e capacità di aggregazione. Mi fa piacere ricordare Antonio Ciraci, giocatore di serie A, che prese la squadra all’ultimo posto e la condusse fino alla metà della classifica. E poi c’è la gloria sanvitese, Ciccio Baccari, che è stato un grande da giocatore e da allenatore.
La gioia calcistica più grande che hai provato?
Sono due, in due anni consecutivi: la salvezza insperata nel 2009/2010 e la promozione (2010/2011) dalla prima categoria alla Promozione, anno in cui non eravamo la squadra più forte ma facemmo della compatezza la nostra dote più efficace. In panchina c’era Vito Sabatelli.
E una delusione calcistica?
Quando si fa sport, e calcio in particolare, le delusioni sono (purtroppo) pane quotidiano. Non sempre i risultati sono pari alle attese ed ai sacrifici! Ma non ci voglio più pensare. Il nuovo torneo incombe…e bisogna pensare positivo.
Che campionato sarà? Quest’anno tra le squadre del girone B di Prima Categoria c’è l’Ostuni…
Sarà una stagione particolare con un necessario periodo di adattamento ai metodi di allenamento e preparazione alla gara del nuovo tecnico Mimmo Frusi. A Fragagnano, l’anno scorso, ha fatto un girone di ritorno eccezionale, collezionando più punti di tutti e portando la sua squadra dalla zona retrocessione alla zona play-off. Sono certo sia di buon auspicio per il nostro torneo.
Complimentandoci con un emozionatissimo Lillino per la sua indistruttibile passione e facendogli un grande ”in bocca al lupo” lo ringraziamo per averci quasi commosso con la sua testimonianza.
E veniamo al campionato.
La partita interna dell’Ostuni contro il Noicattaro appare la più interessante per le concrete ambizioni delle due contendenti. Le altre brindisine, invece, sono impegnate il Ceglie a Noci e il Latiano a Rutigliano. Derby tra S.T. Fasano e Cedas Brindisi. Il Laterza, prossimo avversario dei biancoverdi, sarà di scena a Castellana. Chiudono la giornata G.C. Cryos – Palagianello e Mottola – Statte.
E ricordiamo, anche quest’anno, che domenica è sempre .