Grazie Rodolfo!

Grazie Rodolfo!

2 Novembre 2022 Off

Riteniamo doveroso dedicare questa nostra rubrica al ricordo di Rodolfo Decleva, che ci ha lasciati, sabato scorso, all’età di 93 anni. Infatti fu uno dei protagonisti dello straordinario e vittorioso campionato di II Divisione, 1948/49.
I biancoverdi, nel loro primo torneo ufficiale dopo la seconda guerra mondiale, si imposero nel loro girone; vinsero sia in casa che fuori il primo spareggio-promozione contro il quotatissimo Novoli. Vennero, invece, sconfitti nel turno successivo dall’Oria. Avrebbero comunque conseguito il passaggio alla categoria superiore se, per svariati motivi, non avessero rinunciato all’iscrizione al torneo 1949/50.
Decleva fu uno dei quattro “giuliani” (così li chiamarono anche i sanvitesi) che, in fuga da Fiume, Istria e Dalmazia, ripararono a Brindisi presso il collegio navale “Tommaseo”.
A novembre del 1948, nel corso di una partita amichevole disputatasi a San Vito, impressionarono parecchio i dirigenti locali che, utilizzando i loro buoni rapporti con i responsabili della struttura brindisina, li chiamarono (prima Decleva, Rimbaldo e Monti poi Uxa) a rinforzare i ranghi sanvitesi.
I “giuliani” entrarono nel cuore del pubblico locale e loro ricambiarono con prestazioni eccellenti che rimasero nel ricordo di compagni di squadra e tifosi. Per questo, quando dopo oltre 50 anni, vennero tutti “ritrovati” e contattati dai responsabili de “Il Biancoverde”, aprirono commossi il cassetto dei loro ricordi. In particolare Rodolfo Decleva volle regalare il documento attestante il tesseramento per i biancoverdi, che aveva gelosamente custodito per oltre mezzo secolo! Un gesto nobile, a testimonianza di un attaccamento veramente encomiabile ad un’esperienza esaltante, quella con la maglia dell’Us San Vito. E ciò in tempi duri e difficili soprattutto per ragazzi come loro, esuli e scampati alla tragedia delle Foibe.


Decleva, oltre ad essere prodigo di racconti ed aneddoti sulla sua parentesi sanvitese, fece ancora di più!
Infatti, nel febbraio del 2009, l’Amministrazione Comunale del tempo, lo invitò in occasione del “Giorno del Ricordo”. Dalla provincia di Genova, dove ha vissuto per gran parte della sua vita lunga ed operosa, per la prima volta (dopo 60 anni!) tornò nella nostra San Vito e rese la ricorrenza indimenticabile. Incontrò studenti e cittadini, prima nell’Auditorium della Scuola Media “Meo Buonsanto” e poi nel Liceo Scientifico “L. Leo”. Nelle due circostanze raccontò la sua esperienza di giovane calciatore biancoverde arrivato da terre lontane non più italiane. La giornata di Decleva ebbe termine a Brindisi. Su invito del preside Domenico Casale, si recò presso il Salone della Scuola Media “Caduti di Marzabotto – Giulio Cesare” dove intervenne con l’allora Sindaco di Brindisi on. Domenico Mennitti.
Così ricordava quell’incontro: “…c’erano anche molti esuli fiumani del Rione Commenda, arrivati già nel 1945, che poterono ricordare nella Chiesa di San Vito i nostri Patroni Vito e Modesto. La statua lignea del nostro Santo comune, fu donata dai miei concittadini. Una volta nella Mitteleuropa il nome della città di Fiume era “Città di San Vito”.
Oggi, quando ormai quasi tutti i biancoverdi di quegli anni non ci sono più, acquistano ancora più valore le testimonianze e le manifestazioni di affetto dimostrate da Decleva nel corso della sua vita. Profugo in patria, così si autodefinisce, che non ha mai dimenticato la nostra gente e i nostri colori sociali. È doveroso per noi “fare memoria” di questa bella pagina di storia sanvitese scritta da Decleva, uomo e calciatore.
Con tutto il nostro cuore, grazie Rodolfo!

 

Presidente, dirigenti, tecnici e atleti, profondamente colpiti, partecipano commossi al grande dolore di tutti i familiari di Rodolfo Decleva.

Foto profilo Facebook di Rodolfo Decleva.