Siamo a metà girone d’andata
Con 1/4 delle partite già disputate, si fa fatica a trovare una squadra favorita per la promozione diretta. In questo campionato caratterizzato da un perfetto equilibrio, il divertimento è assicurato poiché accade di frequente che, nei match testa-coda, la squadra sfavorita prenda il sopravvento. L’ultima conferma è per esempio la vittoria in trasferta di domenica scorsa del Seclì che, battendo il favorito Parabita, ha abbandonato le ultime posizioni. Bisognerà però aspettare ancora qualche giornata per poter individuare le squadre che si contenderanno la promozione, quindi anche le attuali capo classifiche V.Lecce e Copertino dovranno dimostrare il loro effettivo valore.
Da segnalare il miglioramento in classifica per tutte le squadre brindisine: il Mesagne ha scalato diverse posizioni e non poteva essere diversamente perché ha un organico di tutto rispetto; il Latiano ha conquistato la prima vittoria e la C. Brindisi ha dimostrato all’E.M. Citiolo di essere una squadra ben organizzata che darà del filo da torcere a tutti.
Il pareggio tra San Vito e C. Brindisi di domenica scorsa è, comunque, un risultato positivo per i ragazzi di Monna alla luce di quanto si era verificato nella settimana precedente il derby. Pur in formazione rimaneggiata, i biancoverdi hanno dato vita a una gara molto interessante e, con un pizzico di fortuna in più, si potevano portare a casa i tre punti.
Nell’ultima gara disputata, oltre al rientro tra i pali dell’espertissimo Vittorio Valente e l’esordio del giovanissimo Riccardo Ruggiero (classe 2004), va segnalato il debutto assoluto in campionato con l’US San Vito di Antonio Colella. Alla soglia dei 43 anni, corona il sogno di indossare la maglia biancoverde in una gara di campionato e fanno di lui un esempio di abnegazione, tenacia e attaccamento ai colori della sua città. Un legame storico tra la sua famiglia e il calcio sanvitese e nel suo esordio è come se si compisse un destino: il nonno materno di Antonio, Vincenzo Citiolo, è stato per un decennio (tra la fine degli anni 50 e 60) tra i massimi dirigenti del sodalizio sanvitese, spesso con il ruolo di referente unico della società. Anche il padre Leonardo, recentemente scomparso, ha indossato (solo per una volta!) i colori biancoverdi. Ma è stato soprattutto lo zio Vito Colella una vera e propria bandiera calcistica sanvitese. Esordì giovanissimo nel grande San Vito di Molinari (seconda metà anni 50) e fu capitano fino alla fine degli anni 60. Sotto la presidenza Barella, nella seconda metà degli anni 70, ha ricoperto anche il ruolo di allenatore.
L’esordio di Antonio Colella è quindi un modo per ricordare le famiglie che sono state protagoniste nel calcio sanvitese. Ne incontreremo altre nel prosieguo del campionato e non mancheremo di raccontarle.
La concentrazione resta alta tra i ragazzi di mister Monna in vista della trasferta di domenica prossima in terra salentina. La gara di Soleto costituirà una snodo importante per verificare le ambizioni dei biancoverdi nella speranza che l’emergenza dovuta alle tante assenze cessi quanto prima.